Credo che quasi tutte le donne in attesa soprattutto quando si avvicina la data della morfologica, fremino di curiosità nel conoscere il sesso del nascituro: la tradizione popolare ha fatto sì che si tramandassero leggende su leggende sui modi di scoprirlo (fino a 35-40 anni fa neanche esistevano strumenti medici in grado di prevederlo) per cui io ho deciso di provarne diversi e vedere quali hanno “fatto centro” e quali no: non dimentichiamo che in ogni caso c’è il 50% di possibilità di indovinare, quindi l’ho fatto più per gioco che per altro.
Forma della pancia: se è tonda è femmina, se è a punta è maschio – in realtà io ancora oggi non riesco a capire che forma abbia la mia
Dolce o salato: se si ha voglia di cibi salati è maschio, se si ha voglia di cibi dolci è femmina – nel mio caso è stato così
Peluria: se è femmina i peli crescono più lentamente, se è maschio più velocemente – per me è stato il contrario
Gioco dell’anello: non riesco a spiegare di fatto come funziona ma è molto semplice, se l’anello si sposta in circolo è femmina, se oscilla è maschio – nel mio caso è stato così
Tabella cinese: incrociando in una tabella i propri anni al momento del concepimento e il mese in cui questo è avvenuto ne determina il sesso – per me ha avuto ragione
Nausea: se ad inizio gravidanza si hanno avuto nausee è femmina, altrimenti è maschio – per me è stato così ma conosco tante persone per le quali è stato il contrario
Bellezza: se la gravidanza rende più belle è maschio, altrimenti è femmina – è davvero possibile essere obiettivi al punto di rendersi conto se si è più belle o più brutte?
Linea nigra: se è dall’ombelico in giù è femmina, se continua anche verso lo stomaco è maschio – a me non è comparsa