Allattamento al seno: la nostra esperienza

Ho sempre creduto nell’importanza dell’allattamento al seno ma non è mai stato un cruccio per me: fin dall’inizio mi sono detta “se va bene ben venga altrimenti ci sono tanti bimbi cresciuti con il latte artificiale senza problemi”.

Ho cominciato a provare ad avviare l’allattamento il giorno dopo la sua nascita e non senza qualche problema: il fatto di avere dei capezzoli piccoli ha fatto si che Mattia non riuscisse ad attaccarsi per succhiare, così su consiglio di un’ostetrica della clinica ho cominciato ad utilizzare i paracapezzoli in silicone della Chicco

Due giorni dopo la sua nascita e grazie appunto ai paracapezzoli Mattia è riuscito ad ataccarsi e ho avuto la montata lattea. Per circa 10 giorni tutto è proseguito per il meglio fin quando sono arrivate le ragadi: fortunatamente ho cominciato ad applizare la lanolina ancor prima di averle per cui non sono arrivata al sanguinamento ma il dolore comunque è stato tanto.

Superato anche lo scoglio delle ragadi bene o male è proseguito tutto liscio, ho provato anche due tiralatte diversi poichè ne avevo davvero tanto e il seno faceva molto male. Il particolare ho utilizzato quello in vetro della Chicco (in una sola volta ne tirava davvero tanto ma avevo bisogno che mio marito mi aiutasse ed era molto doloroso) e quello della Nuk (ci voleva molto più tempo ma in compenso potevo utilizzarlo da sola anche guardando la tv e non faceva assolutamente male)

Nei periodi più intensi MAttia arrivava a mangiare ogni 2 ore di giorno e ogni 3 ore di notte, poi pian piano è arrivato a 5 poppate al giorno e 1 o 2 di notte. A 6 mesi abbiamo eliminato la poppata di mezzogiorno per avviare lo svezzamento e a 7 mesi quella della cena. Già dai 4 mesi intervallavo la poppata di metà mattina con della frutta, per cui dopo i 7 mesi Mattia prendeva il mio latte al mattino, al pomeriggio, come coccola prima di dormire e di notte.

Verso i 9 mesi ho notato che il bimbo aveva tantissima aria nella pancia, così ho scoperto che in parte era colpa dei paracpezzoli: nessuno mi aveva detto come usarli, in realtà io li tenevo per tutto il tempo della poppata mentre andavano indossati all’inizio della poppata, giusto il tempo di far uscire il capezzolo, e poi tolti. Quando ho provato ad usarli correttamente Mattia accorgendosi della differenza mi ha dato un morso, così non ho più provato, però per tamponare il probema dell’aria ho sostituito la poppata del mattino e quella del pomeriggio con il latte artificiale Humana 2.

A 11 mesi ho notato che il bimbo non era più particolarmente interessato ala poppata pre-nanna, così ho provato a toglierla e l’ha lasciata praticamente subito. Due settimane dopo aver compiuto 1 anno, una notte si è svegliato, io come al solito l’ho attaccato al seno ma lui mi ha respinta con insistenza, la stessa cosa è successa nelle due notti successive per cui non gli ho più proposto il seno e lui non l’ha più richiesto. Avendo smesso di allattare il maniera molto graduale non ho mai avuto problemi di ingorghi o mastiti e il latte è andato via da solo.

Solo alla fine di questo percorso mi sono resa conto di quanto sia stato faticoso allattare al seno, sia dal punto di vista fisico che mentale, dopo aver smesso mi sono sentita molto più rilassata, anche se comunque sono contenta di averlo fatto e per tanto tempo.